La Corporate Social Responsability sta diventando sempre più un driver di creazione di valore e un fattore critico di successo all’interno delle Strategie Competitive delle aziende.
Lo stesso discorso vale per le Strategie di Climate Neutrality, che spesso rappresentano un elemento cardine della Strategia di Sostenibilità Sociale e Ambientale: con questo termine si identificano gli impegni presi dall’azienda nella lotta ai cambiamenti climatici globali con interventi per la riduzione delle proprie emissioni di gas serra e per la compensazione delle emissioni inevitabili (ne abbiamo parlato in questo articolo).
Quest’ultimo aspetto si traduce nell’acquisto di Crediti di Carbonio generati da progetti di Carbon Offsetting, ovvero da progetti che riducono, evitano o sequestrano le emissioni di gas serra nei Paesi in Via di Sviluppo il cui impatto viene misurato e certificato attraverso il ricorso ai principali Carbon Standard internazionali (ne abbiamo parlato in questo articolo).
I Crediti di Carbonio diventano quindi in questo modo uno strumento finanziario molto efficace per trasferire capitali dai Paesi industrializzati (dove operano le aziende che decidono di intraprendere un percorso virtuoso verso la Climate Neutrality) ai Paesi in Via di Sviluppo (dove vengono realizzati gli interventi che creano un impatto positivo per le comunità indigene a livello locale e per l’ambiente a livello globale).
La tendenza a cui si sta assistendo recentemente è che sempre più aziende iniziano a prestare attenzione alla qualità e all’integrità di questi interventi, spostando il focus della scelta di acquisto dai Crediti di Carbonio ai Progetti che li generano. Ciò avviene perchè anche i clienti e gli stakeholder delle stesse aziende stanno acquisendo consapevolezza e conoscenze su questi strumenti, e sono ormai in grado di comprendere la differenza tra una Strategia di Sostenibilità che crea davvero Valore per l’azienda e per i beneficiari dei progetti sostenuti e una strategia di mero “greenwashing” (ne abbiamo parlato in questo articolo).
In un articolo precedente abbiamo raccontato il caso aziendale virtuoso di Wildside Srl, nel seguito di questo articolo ci concentreremo su un’altra azienda per cui la Sostenibilità non è un argomento di marketing ma un vero e proprio pilastro del modello di business.
Il caso WAMI Srl SB
WAMI Srl è un’azienda attiva nel settore della distribuzione di acque minerali, nata nel 2016 e diventata nel 2017 Società Benefit e certificata B-Corp.
La missione di WAMI è quella di garantire a tutti il diritto all’acqua potabile. Chi acquista WAMI con ogni bottiglia dona 100 litri di acqua potabile a chi non vi ha accesso, contribuendo a finanziare la realizzazione di progetti idrici. Attraverso questa brand promise WAMI in questi anni ha finanziato direttamente la realizzazione di progetti in 7 Paesi dell’Africa, del Sudamerica e dell’Asia, garantendo 8 miliardi di litri di acqua potabile a 58.000 persone.
Tra questi progetti, a partire dal 2020 c’è anche Water is Life di Aid4Mada onlus. WAMI ha infatti finora supportato direttamente il progetto, finanziando la costruzione di 6 dei sistemi idrici realizzati dalla ONG in Madagascar. La motivazione che ha spinto l’azienda a fare questo investimento è duplice:
- innanzitutto, il finanziamento di progetti idrici ad alto impatto sociale nei Paesi in Via di Sviluppo è un elemento fondante del modello di business dell’azienda, e della sua Strategia di Sostenibilità;
- inoltre, grazie al fatto che il progetto è certificato da Gold Standard, l’obiettivo di WAMI è quello di poter proporre ai suoi clienti (aziende e privati) la possibilità di partecipare attivamente alla realizzazione dei progetti idrici sostenuti, diventando allo stesso tempo “Water Equal” e Carbon Neutral.
Inoltre, a partire dal 2022, WAMI ha avviato un percorso verso il raggiungimento della Climate Neutrality, che si è concretizzato finora nella misurazione della Carbon Footprint complessiva dell’azienda, la quale verrà compensata attraverso l’acquisto di Crediti di Carbonio certificati generati da progetti legati all’accesso all’acqua potabile.
Una strategia quella di WAMI che rappresenta quindi un concreto elemento distintivo e una chiara scelta di posizionamento rispetto ai suoi competitor: oltre a essere stata la prima azienda italiana del settore certificata B-Corp, oggi è anche la prima azienda del settore a livello mondiale che fornisce ai propri clienti la possibilità di raggiungere la Water Equality e la Carbon Neutrality.