Dopo l’Accordo di Parigi sul Clima e la COP21, sempre più nazioni, organizzazioni pubbliche e imprese private si stanno impegnando nel contrastare i cambiamenti climatici e lavorano attivamente per raggiungere l’obiettivo della Neutralità Climatica. Questo significa, in sintesi, cercare attivamente di ridurre le emissioni di gas serra in modo da non contribuire all’aumento della temperatura globale ed invertire la tendenza, lavorando verso un mondo meno inquinato.

La neutralità climatica è un obiettivo essenziale per frenare l’aumento delle temperature globali. L’eliminazione completa delle emissioni nette di gas serra causate dall’attività umana, nota come “Net Zero Emissions“, è necessaria per evitare l’aumento della concentrazione di CO2 nell’atmosfera e contrastare efficacemente il riscaldamento globale.

In questo contesto, le aziende svolgono un ruolo cruciale per contribuire a contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici, attraverso la definizione di strategie climatiche appropriate: cerchiamo di capire meglio, in questo articolo, il concetto d Carbon Neutrality e di come le aziende interessate possono lavorare per raggiungerla.

Carbon Neutrality, Climate Neutrality e Net Zero

Prima di analizzare come un’azienda possa sviluppare e attuare una strategia climatica efficace, è importante definire alcuni concetti fondamentali:

  • Carbon Neutrality: indica lo stato in cui le emissioni di anidride carbonica (CO2) causate dall’attività umana di un’azienda in un determinato periodo di tempo, solitamente un anno, vengono bilanciate da compensazioni pari o da rimozioni e assorbimenti;
  • Climate Neutrality: indica lo stato in cui le emissioni di tutti i gas a effetto serra (GHG) causate dall’attività umana di un’azienda in un determinato periodo di tempo, solitamente un anno, vengono bilanciate da compensazioni pari o da rimozioni e assorbimenti di tali gas nell’atmosfera;
  • Net-Zero Emissions: diversamente dai precedenti due, questo termine rappresenta una prospettiva di lungo termine che va al di là del periodo di un singolo anno e prevede di raggiungere l’obiettivo di “emissioni nette zero” lungo l’intera filiera produttiva di un’azienda entro il 2050, seguendo gli standard stabiliti dalla Science Based Targets Initiative.

Le Strategie di Carbon e Climate Neutrality rappresentano perciò delle tappe intermedie e di breve termine verso il raggiungimento dell’obiettivo finale a lungo termine dell’azienda, ovvero quello di raggiungere “Net-Zero Emissions”. Questo obiettivo implica la riduzione delle emissioni di gas serra lungo tutta la filiera produttiva e la neutralizzazione dell’impatto altresì di eventuali emissioni residue, romuovendo un volume equivalente di CO2.

Nel seguito dell’articolo si utilizzerà il termine Carbon Neutrality per sviluppare nel dettaglio la prima tipologia di Strategie Climatiche, assumendo che quanto riportato valga ugualmente per le strategie di Climate Neutrality.

Quali sono i vantaggi per un’azienda nel diventare Carbon Neutral?

La premessa importante è che oggi non c’è un regolamento che obblighi le aziende a ridurre, azzerare o compensare le proprie emissioni di gas serra.

Molte aziende stanno investendo risorse finanziarie significative per progettare, implementare e comunicare le loro Strategie Climatiche, motivati principalmente dalle esigenze del mercato.

I consumatori dal canto loro, in particolare gli adulti più giovani, sono sempre più consapevoli sulle tematiche che riguardano la sostenibilità ambientale, e sempre di più preferiscono acquistare da aziende che perseguono questi valori: per far ciò, spesso sono anche disposti a pagare di più per i loro prodotti/servizi.

Le aziende che intraprendono tali Strategie pertanto lo fanno per acquisire un vantaggio competitivo sul mercato, al fine di raggiungere nuovi segmenti di consumatori, distinguersi dai loro concorrenti e, in definitiva, battere la concorrenza vendendo di più. I vantaggi di un’azienda del perseguire la strada della sostenibilità e del green marketing si possono riassumere dunque come segue:

  • differenziarsi dai concorrenti e migliorare la propria proposta di valore grazie a iniziative innovative;
  • crearsi un’immagine di leadership nel settore della sostenibilità per posizionarsi al meglio sul mercato;
  • contribuire attivamente alla riduzione delle emissioni di gas serra dei propri clienti;
  • comunicare in maniera chiara e riconosciuta a livello internazionale gli sforzi dell’azienda in ambito di sostenibilità;
  • aiutare a raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda ONU (Sustainable Development Goals);
  • aumentare l’attrattività dell’azienda per investitori, clienti, partner e dipendenti;
  • comunicare un nuovo argomento di differenziazione verso il mercato e i clienti;
  • ottenere un prezzo premium sui prodotti/servizi venduti e conseguentemente un ottenere un relativo ritorno economico.

Vantaggi quindi prevalentemente reputazionali, che però spesso e volentieri possono generare ricadute positive importanti anche sul business dell’azienda, in termini di aumento del fatturato e delle marginalità.

Come si diventa Carbon Neutral?

Esistono due percorsi per un’impresa che mira a raggiungere la Carbon Neutrality:

  1. compensare tutte le emissioni di gas serra emesse;
  2. compensare le emissioni di gas serra prodotte da una particolare linea di prodotto.

Indipendentemente dalla scelta, la prima tappa è la valutazione della Carbon Footprint, ovvero l’impatto dell’azienda o della linea di prodotti individuata in termini di emissioni di CO2.

La Carbon Footprint, o impronta di carbonio, può essere calcolata da chiunque affidandosi ad esperti. In breve, si tratta di misurare le emissioni dirette ed indirette dell’azienda in tre ambiti (Tavola 1):

  1. Emissioni Dirette (Scope 1): sono queste le emissioni derivanti da fonti o sorgenti che rientrano negli ambiti organizzativi di proprietà o controllati dall’azienda. Queste fonti possono essere fisse, come caldaie, generatori elettrici o processi industriali, o mobili, come veicoli.
  2. Emissioni Indirette (Scope 2): in questo gruppo rientrano le emissioni correlate alla produzione di energia utilizzata dall’azienda, inclusi i combustibili utilizzati per generare elettricità, calore, vapore, aria compressa e così via.
  3. Altre Emissioni Indirette (Scope 3): nel terzo ambito rientrano tutte le altre emissioni indirette che si possono verificare all’interno della catena di valore (Value Chain) dell’azienda. Sono le più complesse da monitorare e gestire, tuttavia rappresentano generalmente la maggior parte delle emissioni di gas serra dell’azienda. Queste emissioni possono essere create lungo tutta la catena del valore dell’azienda, ad esempio durante la produzione delle materie prime acquistate, negli spostamenti casa-lavoro, durante i viaggi d’affari, nella gestione dei rifiuti e durante le fasi di utilizzo dei prodotti fino al termine del loro ciclo.

Calcolando la propria Carbon Footprint è possibile identificare le cause delle proprie emissioni, così come le opportunità per ridurle. Sfruttare queste opportunità è il secondo passo per intraprendere azioni concrete di miglioramento, in termini di riduzione o assorbimento delle emissioni.

Quando tutti gli sforzi per migliorare e ridurre la propria Carbon Footprint sono stati messi in pratica, allora è possibile compensare la restante parte di impatto (le cosiddette emissioni “inevitabili” o “hard-to-abate) attraverso l’acquisto di Crediti di Carbonio certificati, generati attraverso progetti realizzati in Paesi in Via di Sviluppo, dove i benefici, oltre che ambientali, ricadono anche sulle comunità locali: in altre parole, una soluzione efficace per ridurre il proprio impatto ambientale è l’acquisto di crediti certificati dal mercato volontario.

I crediti di carbonio sono strumenti finanziari rilasciati da enti terzi indipendenti che possono contribuire attivamente allo sviluppo sostenibile delle aree in cui vengono sviluppati i progetti: per approfondire, ti raccomandiamo di leggere le 10 cose fondamentali da sapere sui crediti di carbonio. L’acquisto di crediti di CO2 certificati può migliorare la salute, l’educazione e le condizioni ambientali delle comunità locali, favorendo la biodiversità dei territori e la qualità dell’aria e dell’acqua. Proprio la vendita dei crediti genera entrate economiche importanti che vanno a supportare direttamente lo sviluppo delle comunità locali e la loro crescita economica da una parte e la neutralizzazione dell’inquinamento atmosferico dall’altra.

In questi articoli ti spieghiamo cosa sono i Crediti di Carbonio, chi può generarli e venderli e perchè è importante per le aziende acquistare Crediti di Carbonio certificati.

Quanto costa diventare Carbon Neutral?

Per raggiungere la Carbon Neutrality un’azienda dovrebbe svolgere le seguenti attività:

  1. misurazione della Carbon Fooprint: si può fare in modo “artigianale” utilizzando uno dei tanti tool disponibili sul mercato, oppure in modo professionale rivolgendosi a società specializzate o a Università che svolgono queste attività: il costo di questa prima fase varia a seconda della scelta, tuttavia non supera i 10/15 k€ nel caso si decida di affidarsi a una società specializzata;
  2. compensazione della Carbon Footprint attraverso l’acquisto di Crediti di Carbonio certificati: si può fare rivolgendosi a società specializzate (spesso le stesse che offrono la misurazione) che vendono Crediti generati da progetti a impatto sul clima realizzati nei Paesi in Via di Sviluppo e certificati da uno standard internazionale: il costo di questa seconda fase dipende naturalmente dall’entità dei Crediti di Carbonio che si dovranno acquistare, ma giusto per avere un’indicazione basta considerare che oggi un Credito di Carbonio (che corrisponde a una ton di CO2 ridotta dall’atmosfera) sul mercato volontario viene scambiato a circa 15-20 € (a seconda della tipologia di progetto da cui viene generato).

Quindi parliamo di un investimento relativamente contenuto che però potrebbe portare alle aziende che decidono di sostenerlo:

  • un importante ritorno di immagine verso tutti i suoi stakeholder;
  • un argomento nuovo da comunicare ai propri clienti e al mercato;
  • un premium price sui prodotti/servizi venduti, e quindi anche un ritorno economico.

Se la tua azienda sta pensando di diventare Climate o Carbon Neutral contattaci per capire come possiamo aiutarti attraverso i Crediti di Carbonio generati dai nostri progetti di Carbon Offsetting.

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